La Creazione del Mondo
2010, tecnica mista su tele, 70×70 cm.
Cimentarsi artisticamente con il tema della creazione è un progetto ambizioso: è volontà di rappresentazione e insieme riflessione sul senso dell’arte. Lavinia Di Porto ci presenta un processo che passa dall’informe al definito, dalla materia caotica agli elementi distinti, che sembra essere tanto il percorso che va dal tohu vavohu primordiale al sesto giorno della genesi, quanto quello di uno degli uffici dell’arte: dare forma, appunto. E’ significativo il fatto che Adamo ed Eva – sintesi del senso della creazione e a loro volta suoi contenitori in piccolo – mantengano una “informità formalizzata” che li apparenta tanto al caos quanto all’ordine. Il secondo aspetto notevole è il gioco cromatico e materiale su cui sono costruite le tavole/fasi del pannello: quello che nella creazione divina sono parole che si trasformano in cose diventa colore e materia. A ben vedere – oltre all’omologia non poi tanto nascosta Dio/artista – queste opere ci presentano anche, nella prospettiva di Adamo ed Eva – una riflessione sull’uomo molteplice ed uno, informe/incerto ed al contempo definito/sicuro, perennemente in cerca di dare un limite/una forma alle cose, dunque un senso alla realtà e alla vita.
Benedetto Carucci Viterbi
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